Nuova Compagnia di Canto Popolare
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La Nuova Compagnia di Canto Popolare o NCCP è un gruppo musicale napoletano formatosi nel 1970 con il preciso intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano.
La NCCP è un prodotto "rivoluzionario", un vero "riscatto" per la musica popolare, un tipo di musica fino ad allora considerata minore e venuta alla luce grazie al Maestro Roberto De Simone e ad un gruppo di giovani di talento.
Attraverso studi filologici e ricerche etnomusicologiche, questi giovani ripropongono con successo musica popolare campana nel suo stile originale, con la forza delle grandi voci e della gestualità teatrale. Lo straordinario successo che il gruppo ottiene al Festival di Spoleto del 1972 e del 1974 segna il suo lancio internazionale. Da allora la Nccp ha ripetutamente partecipato a tutti i più importanti festival d'Europa e d'oltreoceano, alternando l'attività musicale a quella teatrale.
Sul finire degli anni settanta parte del gruppo lascia e la NCCP accusa la crisi del genere popolare e tradizionale degli anni ottanta. Tuttavia, rimane fedele alla sua logica, ai suoi scopi ed alla sua voglia di valorizzazione della musica popolare e tradizionale napoletana, continuando a girare in Italia e nel mondo e partecipando a festivali nazionali ed internazionali.
Il 1992 segna il ritorno della NCCP con l'album "Medina", sull'onda della world music. Del gruppo iniziale rimangono solamente Fausta Vetere e Corrado Sfogli (aggiuntosi nel 1976). Il grande successo dell'album apre loro le "porte" del Mar Mediterraneo ma anche del Festival di Sanremo, dove vincono il Premio della Critica con la canzone "Pe' dispietto". Nel 1995 l'album "Tzigari" segna un ritorno allo stile originale della NCCP che viene subito seguito l'anno dopo da "InCanto Acustico", una raccolta dei live più belli della tournèe del 1996.
Sempre aperti alle contaminazioni e con la voglia di proporre composizioni originali, nel 1997 esce "Pesce d' 'o mare" che li porta nuovamente a Sanremo e che segna l'ingresso di una nuova voce, Gianni Lamagna (in sostituzione di Giovanni Mauriello, uno degli ultimi fondatori a lasciare]]. All'album prendono parte anche artisti di "diversa matrice culturale" come il menestrello Angelo Branduardi, Zulu dei 99 Posse e Marcello Colasurdo, altro grande conoscitore della musica tradizionale campana.
Nel 2001, la Nuova Compagnia produce "La voce del grano", un album che mescola sonorità napoletane e mediterranee e che porta nuovamente il gruppo nelle principali città mondiali. Nel 2005, viene infine pubblicato "Candelora", l'ultima fatica discografica della NCCP, interamente scritta e composta dal gruppo in stile eteroclito, che va dal classico napoletano alla contaminazione rap.
Discografia [modifica]
- Cicerenella (1972)
- Lo Guarracino (1972)
- La Serpe a Carolina (1972)
- NCCP (1973)
- Li Sarracini Adorano Lu Sole (1974)
- Tarantella Ca Nun Và Bbona (1975)
- La Gatta Cenerentola (1976)
- 11 Mesi e 29 Giorni (1977)
- La Cantata Dei Pastori (1977)
- Aggio Girato Lu Munno (1978)
- Storie Di Fantanasia (1981)
- Medina (1992)
- Tzigari (1995)
- InCanto Acustico (1996)
- Pesce Do Mare (1998)
- La Voce Del Grano (2001)
- Candelora (2005)
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