Bosnia
Adriatic International Festival
Suoni da Est ed Ovest del mare
Quarta edizione
26 luglio a Erchie
ore 22.00 - Ingresso gratuito
Daniele Sepe e la Brigada Internazionale
L’orchestra a colori (Italia)
BRIGADA INTERNAZIONALE - L'orchestra multietnica diretta da DANIELE SEPE
Adnan Hozic chitarra e voce Bosnia
Arlen Azevedo chitarra e voce Argentina
Auli Kokko voce Svezia
Cruz Lemon Edmilson percussioni Brasile
Daniele Sepe sax Italia
Franco Giaccia chitarra elettrica Italia
Ismail Niang voce Senegal
Monica Georghe voce Romania
Piero De Asmundis tastiere Italia
Roberto Bastos percussioni e voce Argentina
Stefan Georghe fisarmonica Romania
Vittorio Pepe basso Italia
Roberto trombone Italia
Una società in cui un oggetto per produrre musica si progetta negli Stati Uniti, si produce (...in condizioni ignobili) in Cina e poi viaggia per tutto il pianeta senza limitazioni diventando un oggetto di culto dovrebbe essere una società muta.
Senza musica e senza gioia. Se le merci possono attraversare i cinque continenti senza problemi mentre uomini, donne e bambini sono costretti tra mille pericoli a scampare fame, ingiustizia e guerra significa che dovremmo per decenza perdere la voce.
"Nostra patria è il mondo intero" recitava una vecchia canzone anarchica, ma si sa gli anarchici finivano ghigliottinati, garrotati o in galera, mentre le loro maestà di ieri e di oggi ancora ci guardano dalle loro statue nelle nostre piazze, o sguazzano nelle piscine del Billionaire. Un mondo al contrario.
Ma muti non vogliamo stare e a cantare e ballare non devono restare solo questi "birichini". In attesa della grande rivoluzione la Brigada Internazionale porta in giro la meravigliosa musica della gente più povera della terra. E lo fa in allegria. Per dispetto.
Daniele Sepe
L'ennesima illuminante idea di Daniele Sepe realizzata assieme a molti musicisti di varie nazionalità, la "Brigada Internazionale". Daniele Sepe sassofonista e multistrumentista dagli anni Settanta ad oggi, è un solido punto di riferimento della nostra musica popolare: in lui la tradizione partenopea si fonde magistralmente con il jazz, il funk, il folk balcanico e il rock in una contaminazione continua.
Ancora una volta il musicista napoletano è protagonista di un ambizioso progetto multiculturale che prende forma e sostanza, concerto dopo concerto, piazzandosi di diritto tra gli appuntamenti più avvincenti della stagione, con un repertorio che attinge alle tradizioni di Cuba, Senegal, Italia, Argentina, Canada.
La Brigada Internazionale è un ensemble di sedici elementi provenienti da Bosnia, Argentina, Svezia, Cuba, Romania, Brasile, Senegal, Algeria e Italia; con sede a Napoli, la città più musicale e culturalmente contaminata d’Italia.
Quello che avviene nel nostro paese è un autentico rinascimento delle orchestre. In moltissime città ne nascono ogni anno. E non a caso le città che per prime si sono affacciate a queste nuove realtà artistiche sono state quelle dove maggiormente si concentra il fenomeno dell’immigrazione; Torino, Genova, Roma, Napoli e molte altre.
Brigada Internazionale è una risposta alla diffusione verticale dell’intolleranza, alla fobia del diverso, alle ronde cittadine, agli eserciti in strada. E’ il manifesto della gioia di essere vivi, della possibilità di nascere di nuovo in un paese che ti accoglie e di dimostrare il tuo valore. Di avere una possibilità.
Con la gioia contagiosa ed anarchica di latina memoria che “una risata vi seppellirà”, l’orchestra diretta da Sepe ha nel suo DNA il ballo, grazie anche alla presenza di molti latinoamericani ed al repertorio, equamente ripartito fra originali e brani tradizionali, che è un’esplosione di colori e di suoni.
Adriatic International Festival
Per il quarto anno torna l’Adriatic International Festival organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brindisi, con l’adesione dei comuni di Fasano, Mesagne, Villa Castelli, Erchie e San Pancrazio Salentino.
Cinque concerti, dal 19 al 28 luglio, per un'edizione itinerante nei cinque comuni della provincia di Brindisi che hanno aderito al Festival, per altrettanti appuntamenti di musica internazionale, tutti ad ingresso gratuito.
L’idea del viaggio, del periplo musicale, muove le scelte dell’ Adriatic International Festival, con l’invito rivolto allo spettatore a spostarsi, ad andare ed a scrutare fra esperienze musicali appartenenti a popoli e culture diverse. Nelle varie tappe il pubblico trova proposte, spesso inedite, di nuovi artisti e modi sonori originali appartenenti al grande patrimonio musicale adriatico-mediterraneo ed internazionale.
L’Adriatic International Festival aderisce all’Anno Europeo del Dialogo Interculturale 2008. L’allargamento dell’Unione Europea accresce la multiculturalità con il risultato di incrementare il numero di lingue, religioni e tradizioni etniche e culturali presenti nel continente. L’Anno Europeo del Dialogo Interculturale 2008 riconosce il valore della grande diversità culturale, incoraggiando a vivere ed esplorare i benefici di un ricco e multiforme patrimonio.
Il Festival nel corso delle tre precedenti edizioni ha favorito in più occasioni l’incontro tra artisti di diverse nazionalità come nel caso dell’attore Brizio Montanaro e l’Ensemble Terra d’Otranto con la cantante greca Savina Yannatou e dei serbi Earth Wheel Sky Band con il trombettista salentino Cesare Dell’Anna. Ha inoltre, ospitato Oi Va Voi, Dam, Boris Kovac, Klezmatic, Kocani Orkestar, Fanfara Tirana, Carlo Nunez, Beltuner, Baba Zula.
La direzione artistica è di Roberto Caroppo.
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